Trasferimento nella nuova colonia
Questa storia comincia nella primavera del 628 A.C. Aprile sta iniziando e porta con sé un cielo soleggiato e un mare limpido dai colori che variano dal verde smeraldo all'azzurro. È quel tipo di temperatura che mette allegria a tutti, fa sentire tutti bene nel fisico e nell'anima e che fa presagire un buon viaggio. Mentre mia madre prepara tutto l'occorrente per il viaggio, io Obelius sono disteso a terra che guardo una conchiglia che avevo trovato in spiaggia il giorno prima. In cuor mio spero che la nuova colonia sorga vicino al mare, per ammirarne i colori e in lontananza godere della campagna e assaporarne i sapori. La mia famiglia, mio padre, mia madre ed io, ci trasferiamo con un po' di nostalgia naturalmente da Megara Nisea. Stiamo lasciando la nostra polis con il suo splendido mare e un clima caldo. Non ho mai saputo l'età dei miei genitori, ma sono giovani e mio padre ha un fisico atletico. Alzo lo sguardo e vedo mia madre che sembra felice e raggiante. “Perché siamo felici di partire?” chiedo a mia madre. Mia madre mi guarda stupita e continua i suoi preparativi per la partenza. “Non lo sono!” risponde. Io continuo a dirle che si legge in viso la sua felicità. “Noi abbiamo bisogno di un bel tempo sereno e soleggiato e di una bella polis dove crescere e continuare la nostra attività. Non sei d'accordo, mamma?”. “Si”, risponde mia madre. “L'ora della partenza si avvicina” dice mio padre, “dobbiamo prendere tutto ed avviarci al porto”. Saliamo sull'imbarcazione insieme ad un gran numero di famiglie Megaresi e con l’ecista Pammilo che ci guiderà per tutto il viaggio e nella nostra vita nella nuova polis.

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